Roma è una città magica, un vero e proprio museo a cielo aperto, ma lo sapete qual è la sua porta più grande? Pensate che ha oltre duemila anni e la sua serratura funziona ancora.
Non tutti conoscono questo straordinario posto della capitale anche perché magari messo in ombra dalle tante meraviglie presenti in questa città.
Ogni anno decine di milioni di persone si recano a Roma per visitare le sue bellezze. Il Colosseo, Monti, il Pantheon, i Fori Imperiali, Circo Massimo, Piramide e potremmo stare qui ore e ore a parlare delle tante bellezze che attirano il turismo in una città che è davvero unica nel suo genere e in grado di attirare l’attenzione da parte di tantissime persone.
Una città talmente grande e piena di cose speciali che non tutti i suoi luoghi sono noti alle persone. Sarà capitato anche a voi, infatti, di sentire un romano dire che si è trovato a passare per una parte della città che non aveva mai visto? E anche questo è un modo per rendersi conto che la città è davvero immensa e piena di segreti. Andiamo a scoprirne uno da più vicino che sicuramente potrà interessare anche a voi.
La porta più antica di Roma e il suo segreto
La porta più antica di Roma è quella del Pantheon e rappresenta uno tra i più antichi accessi del mondo a oggi ancora esistenti. Completamente fatto in bronzo si tratta di un portone enorme che che fu salvato ai tempi dei saccheggi medievali visto che il tempio venne trasformato poi in una chiesa.
Il fatto incredibile, il suo segreto, è legato al fatto che è una delle pochissime porte al mondo dove troviamo una serratura di oltre 2mila anni ancora funzionante. La porta ha due ante enormi, alte addirittura 7.53 metri e larghe 4.45.
Pare che questo portone risalga addirittura all’epoca di Maro Agrippa, voluto in prima persona dall’Imperatore Adriano. Possiamo anche specificare che questa porta fu in grado di ispirare tantissimi architetti del Rinascimento, ripreso da personaggi anche di un certo calibro.
E chissà che ora dopo questa notizia non possa essere questo un motivo in più per visitare Roma e aggiungere all’itinerario già fatto un’altra tappa. Per renderci conto che la capitale ha anche tanti lati che non conosciamo e che hanno altrettanta importanza rispetto ai più grandi monumenti che vengono sempre citati con precedenza.
