Alessandro Borghese, ecco la confessione che spiazza il pubblico e i suoi fan: i dettagli e le curiosità della vicenda
Uno degli chef che hanno contribuito al futuro culinario nel mondo dello spettacolo e, in particolare, in quello televisivo è proprio lui, il grande Alessandro Borghese. Nel corso della sua carriera, Alessandro è riuscito a farsi conoscere su Sky con il suo programma 4 Ristoranti, tenendo incollati molti spettatori e raggiungendo un livello buono di share. Ultimamente, ha fatto una rivelazione che ha spiazzato un po’ tutti: ecco cosa riguarda.
Figlio dell’attrice Barbara Bouchet e dell’imprenditore Luigi Borghese, sin da piccola si appassiona al mondo culinario cominciando a lavorare (dopo il diploma) sulle navi da crociera. Questo gli permette successivamente di lavorare in molte città del mondo come Londra, San Francisco e New York e nel 2004 inizia per caso la carriera televisiva.
Comincia a farsi conoscere nel famoso programma Cortesie per gli ospiti prodotto da Magnolia, fino ad ottenere il programma che gli ha dato successo e visibilità come Alessandro Borghese- 4 ristoranti in onda su Sky Uno in prima serata.
Circa la mamma, Alessandro in una intervista ha confessato il rapporto cn la Bouchet rivelando: “Non era la tipica mamma italiana, quella che ti prepara il panierino con la brioche o ti rimbocca le coperte. Lei me le dava con un cucchiaio di legno, mi tirava giù i pantaloni e mi sculacciava”.
Alessandro Borghese, confessione che spiazza tutti
Nonostante il talento e la professionalità che ci ha messo nel suo lavoro, Alessandro Borghese ha sempre confessato di aver la passione per la cucina che va oltre ai premi e riconoscimenti come la stella Michelin.
Nonostante la bravura e il suo livello alto di cucina, Alessandro non compare tra i nomi nomi della ristorazione non avendo nemmeno una delle ambite stelle Michelin.
Proprio circa questo tema, l’uomo ha ammesso: “non sono sulle guide, ma non penso di dover fare dei passetti in più, sto bene con me sto, mi sono conquistato tutto quel che ho, anche se il mondo dell’alta ristorazione e della critica mi ha sempre guardato un po’ strano”.
Ha poi aggiunto: “Non sono mai entrato nel circuito, forse per colpa mia: in questi anni la mia testa è stata nel cucinare, nel fare ristoranti e in tutto il resto. Certo che se mi danno la targa sono contento, è un riconoscimento gradito per tutti, ma non è la mia ossessione altrimenti avrei dedicato la mia vita a quello. Per ottenere la stella Michelin bisogna dedicarsi a quella roba lì. Ho avuto già tante vite, magari ci sarà anche quella”.